Giovedì, 13 Luglio 2023 21:45

Carol Maltesi: omicida condannato ad appena 30 anni

L'assassino di Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie, è stato condannato a soli 30 anni perché "si sentiva usato" dalla giovane "disinibita". Una sentenza shock che lascia perplessi.

Una giovane "disinibita" e un uomo di 44 anni che si sentiva usato da lei. Ciò basta a far condannare l'omicida di Charlotte Angie (Carol Maltesi) a soli 30 anni invece che all'ergastolo.

L'assassino che ha colpito una donna, di corporatura esile, a martellate e coltellate per poi smembrarne il cadavere e cercare di bruciarlo, condannato a soli 30 anni e non all'ergastolo. Un killer spietato che ha continuato ad usare i telefoni di Carol fingendo che lei fosse viva e che volesse cambiare vita.
Cosa si deve fare in Italia per non uscire più dal carcere? Cosa di più orribile che non quello accaduto a Charlotte Angie?

I giudici non hanno considerato le aggravanti per futili motivi e la crudeltà. Piuttosto incredibile.

Dai media apprendiamo il fatto che l'assassino si sentisse "usato" (ma che vuol dire? In che senso? Allora si "tollera" meglio ciò che ha fatto?) dalla giovane e che lei - per il suo lavoro probabilmente - fosse troppo disinibita. Perché la vita di una pornostar, di una sexystar o di una sex workers vale meno rispetto a quella di una impiegata o di una cassiera del supermercato?

Disinibita una pornostar, come pudica una suora. E allora?

Una sentenza che lascia l'amaro in bocca. Sembra che chi lavori nel mondo della notte e/o adult sia una persona di serie B.

Credete a noi di Vita Notturna: non è così. Si è persone normalissime con sogni, amori, tristezza, passioni. Quelle che a Carol sono state rubate con la violenza.

Crew

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